SOCIAL DIETIDEA

Da Facebook a Instagram, da Tik Tok a Youtube, fino a Twitter, Twich o Linkedin: gli influencer sono in grado di destreggiarsi tra le diverse piattaforme sociali e di portarci i brand nel modo più coerente a ciò che gli utenti richiedono.Nel mezzo di una delle crisi più impattanti dal secondo dopoguerra, Pr & Influence di Ogilvy propone, tra le possibili risposte, l’approccio R.A.I.S.E — un acronimo tra le parole Reach, Advocacy, Integration, Semplicity, Empathy — che sottolinea il ruolo degli influencer come leva strategica per i brand.

I brand spesso scelgono di parlare attraverso gli influencer, capaci di comunicare i loro aspetti positivi, ma anche quelli negativi. Questo è il ruolo di Marco Sacco, influencer ed amministratore del gruppo Ricette per dieta, che come Federica, Sabrina e molti altri ha provato il nostro percorso DietideaCon lui abbiamo anche la possibilità di capire come Dietidea viene vista nel mondo social.

Descrivi Dietidea in una parola: VELOCE

«È molto facile da gestire, non comporta ricerche e pesate di alimenti» ci dice a proposito del kit che ha testato. Si, perché con Dietidea non devi pesare niente: dentro al box c’è tutto quello che va mangiato in una settimana, suddiviso in sette scatole, una al giorno. Semplice e fattibile: è già tutto nelle giuste dosi. I pasti giornalieri del protocollo Dietidea sono formulati in base
a precisi parametri nutrizionali e scientifici. Tutti i prodotti Dietidea, anche quelli ideati per il mantenimento – come le barrette, le tisane e gli integratori – sono senza lattosio e basati sulle proteine del riso e ti assicurano il gusto che vuoi nel rispetto di una dieta ipocalorica e bilanciata.

Quali limiti hai riscontrato?

«Il prezzo del prodotto è molto alto, conviene comprare alimenti freschi e seguire una dieta ipocalorica; inoltre i cibi liofilazzati, seppur gustosi, non hanno lo stesso sapore del cibo fresco e ovviamente alcuni prodotti potrebbero non piacere a tutti» spiega Marco. Come ogni buon influencer che si rispetti infatti, le critiche non tardano ad arrivare, ma è grazie a queste che è possibile crescere ulteriormente, anche per raggiungere un target di clientela più ampio. Un esempio molto semplice, evidenziato da Marco, ma riscontrato anche internamente, di quello che potrebbe essere migliorato è la presentazione dei piatti, poco “instagrammabili”. Sicuramente, grazie alle note negative evidenziate, cercheremo di migliorare la composizione del kit, ma anche il suo lato social.

Si, perché anche le esigenze di comunicazione sono cambiate, ed è fondamentale che Dietidea nel mondo social sia apprezzata dai suoi migliori venditori: gli influencer! Autore: Federica Puccetti, nutrizionista

Dietidea risponde all’appello #iorestoacasa: arriva a casa tua con un semplice click!

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