JEFFERSON E IL RISO PIEMONTESE

Che il riso del Piemonte abbia caratteristiche particolari ce lo dice già nel 1786 Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti. Ben quattordici anni prima di essere eletto fa infatti un viaggio tra la Francia del sud e l’Italia del nord per dare risposte a diversi quesiti agronomici e produttivi. Tra questi: “Perché c’è differenza di qualità tra il riso della Carolina e il riso del Piemonte?”. (Segue dopo la foto)

Il viaggio di Thomas Jefferson tra Francia del sud e Italia del Nord
Il viaggio di Jefferson

Jefferson parte quindi dal sud della Francia, in particolare dal porto di Marsiglia, polo di smistamento delle derrate di riso italiane. Qui pare non trovi risposta alle sue domande. Viene allora in Italia, dove trascorre una ventina di giorni, percorrendo circa 60 miglia, visitando la campagna tra Vercelli e Pavia. Qui il futuro presidente si convince che la differenza sia data dalla varietà di riso coltivato nelle nostre zone più che dalla sua gestione in campo.

Dal Piemonte agli USA

La convinzione di Jefferson è quindi questa: la maggiore qualità del riso piemontese è basata sulla qualità delle varietà di riso, diverse rispetto a quelle coltivate negli Stati Uniti. Jefferson si riempie quindi di riso, si dice, le tasche del cappotto e i bagagli, rischiando l’accusa di contrabbando. Per sicurezza pare ne consegni anche alcuni sacchi a un pescatore ligure perché lo porti in America. Ma sembra una volta giunto negli Stati Uniti, il riso del Piemonte non abbia dato, almeno nell’immediato, i risultati sperati.

Chi è Thomas Jefferson

Jefferson, il cui volto è ritratto sul monte Rushmore accanto a quelli di Washington, Lincoln e Roosevelt, oltre ad essere un politico, è anche avvocato, scienziato e architetto. È considerato uno dei padri fondatori della nazione. Jefferson è infatti il principale autore della dichiarazione d’indipendenza del 4 luglio 1776 e uno dei fondatori del Partito Democratico-Repubblicano degli Stati Uniti.

A lui si deve la nascita dell’Università della Virginia, così come la progettazione, dal punto di vista architettonico, del campus della stessa università e di altri luoghi noti, come il Campidoglio di Richmond. Lo studio delle architetture classiche ed europee si rafforza quando Jefferson dal 1785 al 1789 lavora come diplomatico a Parigi. Proprio a questo periodo risale il viaggio alla scoperta del riso del Piemonte, con la pubblicazione di un taccuino di appunti interessantissimo per la descrizione che fa del nostro territorio. Anche questa è una bella Ricexperience nella storia! Autore: Giulia Varetti

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