LO CHEF SANTINO STRIZZI, IL “RE” DEI RISOTTI CREATIVI

Ha creato ben oltre 642 risotti, può vantare un’esperienza professionale degna di nota, ha avuto il grande onore di preparare prelibatezze per volti noti lasciandoli stupefatti con la sua maestria: lo chef Santino Strizzi, il santo patrono dei risotti come ironicamente viene appellato.

Chi è Santino Strizzi

Nato a Quadri, in provincia di Chieti, Santino Strizzi ha iniziato il suo percorso da cuoco sin da piccolo. Aveva solo 14 anni quando ha deciso di seguire le orme del padre, grande chef.

Tra le sue esperienze può vantare la collaborazione con hotel noti in varie aree geografiche come il Grand Hotel Minerva di Firenze, l’Hotel Dangiò di Chieti, il Grand Hotel Des Bains di Venezia. Non solo, ha realizzato piatti d’eccellenza per personaggi di rilievo, come il gastronomo Narciso Bonetti, Luigi Carnacina, Albert Bruce Sabin. Un aneddoto curioso poi lo vede artefice del risotto “Giallo-rosso di Capitan Totti”, preparato per Maurizio Costanzo che ne mangiò ben 2 piatti.

Ad oggi lo chef si diletta in cucina con serate a tema (come quelle dedicate ai risotti), corsi di sculture vegetali e frutta (di cui è maestro, come si può vedere dalla foto sottostante) o di sommelier o semplicemente per passione. Una passione che ha trasmesso anche ai figli, Alex e Deborah.

Chef Santino Strizzi
Chef Santino Strizzi

In virtù del suo grande talento, Santino Strizzi fa parte del Collegium Cocorum della Federazione Italiana Cuochi ed è ad oggi il vice-presidente dei cuochi di Villa Santa Maria e dei cuochi della provincia di Chieti. E’, inoltre, presidente dell’Universitas bevitorum magnatorumque Excelsa-Quadrensis, un’antica confraternita enogastronomica.

Come preparare il risotto con coriandoli e stelle filanti di verdure

Per la preparazione del piatto per 4 persone occorrono:

240 gr di riso Carnaroli

16 fili di zafferano

1 carota

1/3 di peperone giallo

1 zucchina

1/3 di peperone rosso

1 piccola melanzana

½ cipolla rossa

100 gr di guanciale di montagna

½ porro

3 cucchiai di olio evo

1 bicchiere di pecorino d’Abruzzo

500 cl di brodo vegetale

30 gr di burro

40 gr di parmigiano

Tagliamo la cipolla e il porro finemente e il guanciale a striscioline. Da ogni tipo di verdure (una parte) ricaviamo palline e striscioline che andiamo a saltare in padella con un goccio di olio.

Tagliamo grossolanamente le verdure restanti, che andiamo ad aggiungere alla cipolla, al porro e al guanciale  e cuociamo il tutto per 3 minuti.

Tostiamo intanto il riso, sfumiamolo con il vino e portiamolo in cottura con l’aggiunta di brodo vegetale caldo. A fuoco spento mantechiamo con burro e parmigiano.

Impiattiamo ponendo al centro il risotto e versiamoci le verdure tagliate a listarelle o a rotondini. Serviamo e buon appetito! Autore: Marialuisa La Pietra

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