Qual è il miglior modo per risaltare i sapori del proprio territorio se non in un piatto? Ecco com’è nato il risotto alla modenese, ideato da Roberta Boni. Si tratta di un risotto con prosciutto di Modena e altri ingredienti del territorio modenese, come vi racconteremo.
Le particolarità del risotto alla modenese
Non si tratta del tradizionale risotto, come ci ha spiegato Roberta Boni. Questo risotto alla modenese è particolare innanzitutto per la padella in rame usata in fase di cottura, ma soprattutto per gli ingredienti tipicamente modenesi. Inoltre, il brodo vegetale (date un’occhiata agli errori da non fare)
viene preparato con patate e cipolle non sbucciate e si utilizza il burazzo (strofinaccio) per coprire il risotto.
L’utilizzo della padella in rame consente la dispersione del calore, ideale per mantenere un risotto all’onda cotto alla perfezione. Il brodo vegetale cuoce per circa un’ora divenendo leggermente rosso e pertanto darà un po’ di colorazione al risotto.
Chi è Roberta Boni
Roberta Boni è un’agente immobiliare con la passione per la cucina e l’amore per la sua terra. Insieme al socio Paolo Mazzi, con cui manda avanti l’agenzia immobiliare da oltre 30 anni, ha fondato il gruppo Facebook “Ricette Modenesi”. Un gruppo in cui tutti coloro che hanno un forte legame con la città modenese cucinano e fotografano i loro piatti condividendo ricette e consigli.
La voglia di cucinare (eredità materna) utilizzando prodotti tradizionali di Modena la contraddistingue.
«Mi piace comprare gli ingredienti nei luoghi tipici della mia città, come il mercato Albinelli. Qual è la mia filosofia in cucina? Cucinare significa veramente essere felici poiché intorno a una tavola imbandita si può veramente condividere. Il cibo riavvicina le persone»- ci ha dichiarato. Autore: Marialuisa La Pietra
Risotto con prosciutto di Modena e aceto balsamico
Materiale
- cucchiaio di legno
- Padella di rame
- tagliere
- coltello
- Burazzo
Ingredienti
- 400 grammi riso Carnaroli
- 2 scalogni prodotti tra Modena e Reggio
- 4 noci
- 1/2 bicchiere vino Pignoletto prodotto tra Modena e Bologna
- 70 grammi prosciutto di Modena
- q.b Parmigiano Reggiano delle vacche rosse
- 2 litri brodo vegetale
- q.b olio EVO
- q.b aceto balsamico invecchiato tradizionale
Istruzioni
- A fuoco medio far imbiondire lo scalogno tritato con 2 cucchiai di olio. Unire il riso Carnaroli e tostarlo finché il chicco non risulterà trasparente ed avrà assorbito il grasso dell’olio. Sfumarlo con mezzo bicchiere abbondante di Pignoletto (lasciando evaporare l’alcool) alzando un po’ la fiamma.
- Aggiungere un pò alla volta il brodo continuando a mescolare ed attendendo che il liquido sia completamente assorbito prima di aggiungere il mestolo successivo.
- Dopo circa 18 minuti il riso avrà ultimato la sua cottura.Toglierlo dal fuoco mantenendo l'effetto onda e mantecare con la crema di Parmigiano ed aggiungere le noci tritate (tenendone alcune da parte per la decorazione).
- Coprire la padella con il burazzo per massimo 2 minuti in modo che con il vapore, il risotto, (lasciato a riposare) si mantenga morbido.
- Nel frattempo preparare le striscioline di prosciutto di Modena: scaldare una padella antiaderente, mettere le fettine di prosciutto rigirandole ogni tanto finché non saranno croccanti. Tagliarle in striscioline e porle su un piattino a parte.
- Impiattare aggiungendo le striscioline di prosciutto di Modena croccante, qualche noce tritata, un giro di aceto balsamico tradizionale invecchiato ed una grattugiata leggera di Parmigiano Reggiano delle vacche rosse.